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Separazione di una Madre dal suo Piccolo – Le Mostruosità dell’industria del latte

Immagina che quando dovevi allattare il tuo bambino te l’avessero strappato via per prenderti tutto il latte e darlo a qualcun altro che non ne aveva assolutamente bisogno.

E poi immagina che ad un anno di distanza ti rifecondassero artificialmente per poi riportarti nuovamente via il tuo cucciolo, per non fargli bere il latte, che era suo di diritto, per poterlo invece VENDERE a qualcuno appartenente ad un’altra specie animale.

E poi immagina che tutti gli anni della tua vita tu venga rifecondata, ripetendo la stessa scena di strazio e di dolore, finché, dopo pochi anni, non ne puoi più e crolli a terra stremata. A questo punto, per renderti riconoscenza, ti ammazzano, ti appendono ad un gangio e ti fanno a pezzi per poter VENDERE anche i tuoi resti in qualche supermercato o macelleria.

Potresti mai accettare un’esistenza così? Soltanto immaginarla?
Ed invece questa esistenza è quella a cui vanno incontro milioni di mucche ogni anno, insieme ai loro piccoli figli nati maschi strappati ed uccisi dopo pochi mesi di prigionia e di inumana separazione dalla madre, perchè «inutili» nel ciclo di produzione del latte.

L’industria del latte è tra le più terribili e sterminate sorgenti di sofferenza e morte animale presenti sul pianeta e perpetrate dall’uomo ai danni degli Animali.

Nel mondo reale, nessun allevatore – neppure in un allevamento biologico o estensivo – potrebbe evitare di far uccidere i vitelli nati maschi, ne mantenere inutilmente le mucche di “fine carriera”, così da loro definite. Per mantenere un numero così grande di capi improduttivi occorrerebbero infatti estensioni di terreno e un dispendio di quantità di risorse tali da rendere fallimentare qualsiasi tipo di allevamento.

Non è più tempo di ignorare. Prendi coscienza – Non finanziare ed alimentare questo oceano di sangue quotidiano. Informati. ‪#‎failaconnessione‬

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