Didattica Antispecista
Nella seguente sezione denominata Didattica Antispecista proponiamo dei contenuti didattici realizzati da Giannella Biddau, insegnante di Lingue e Letterature straniere, che ha realizzato e pubblicato sul proprio sito web intitolato Laboratorio di didattica antispecista. L’intento è di mostrare e dimostrare come sia possibile introdurre il tema dell’etica animale a lezione, mettendo a disposizione dei docenti delle scuole superiori di secondo grado e delle università input e materiale didattico costruito secondo approcci e metodi orientati all’azione e adattabile a seconda delle esigenze.
UNITÀ DIDATTICHE
1. ANTISPECISMO ANTE-LITTERAM. I DIRITTI DEGLI ANIMALI NEL TEMPO
2. NATURA, ANIMALI, UOMO
3. PLUTARCO E BATTIATO
1. ANTISPECISMO ANTE-LITTERAM. I DIRITTI DEGLI ANIMALI NEL TEMPO
Destinatari: studenti del primo, secondo e terzo anno delle superiori.
Obiettivi: presentare la questione animale dal punto di vista storico-giuridico e intersezionale; mostrare il legame tra le varie forme di violenza e discriminazione.
Discipline: diritto, storia, arte, italiano, filosofia, scienze, inglese (alcune attività possono eventualmente essere svolte anche in inglese).
Sguardo di insieme: all’inizio dell’unità si propone il dipinto intitolato the Trial of Bill Burn, Under Martin’s Act (risalente alla prima metà del 1800) di P. Mathews e C. Hunt. La tela racconta la storia del primo processo della storia sui diritti degli animali. L’insegnante in questa fase iniziale non svela il nome dell’opera né la storia, e invita gli studenti a osservare il dipinto, che tramite un brainstorming esprimono le loro prime impressioni.
Con le successive attività invece la classe comincia a riflettere sul dipinto e ad analizzarlo più dettagliatamente con una discussione in coppie e poi con una composizione in cui i ragazzi devono immaginare la storia che racconta il dipinto. Queste attività di coppia stimolano le capacità di analisi e l’immaginazione, nonché le competenze interazionali e di mediazione dei risultati. Soltanto dopo la scrittura dei componimenti, che l’insegnante può anche valutare, viene svelata la vicenda rappresentata dal quadro.
L’unità prosegue con la lettura di un estratto dal libro di Destra e sinistra, di Norberto Bobbio (1909-2004), filosofo, professore universitario, giurista, politologo, storico e senatore a vita italiano. Gli studenti leggono il brano e in gruppi di tre trovano un titolo che sintetizzi il messaggio dell’autore.
In seguito, i ragazzi sono coinvolti in una discussione in plenaria sul pensiero “antispecista ante-litteram” di Norberto Bobbio, prima figura a occuparsi in Italia di diritti degli animali dal punto di vista politico. Bobbio sottolinea il legame tra la “graduale parificazione delle donne agli uomini” collegandola al nuovo atteggiamento etico nei confronti degli animali, argomentando questo legame mediante riferimenti ai dibattiti sulla “liceità della caccia e della vivisezione, il vegetarianesimo”, che rappresentano una “graduale parificazione” anche dei diritti degli animali a quelli degli esseri umani.
L’unità didattica prosegue con una ricerca in gruppi di tre su tematiche come il legame tra la discriminazione verso le donne quella verso gli animali, le diete vegetali e la sperimentazione animale. La ricerca offre la possibilità agli studenti di approfondire i vari temi in forma autonoma e creativa e di imparare a co-costruire il sapere sviluppando competenze come la ricerca, la selezione e l’analisi del materiale, le competenze pro-sociali e di mediazione, di sintesi e le competenze comunicative.
L’ultima attività chiede agli studenti di lavorare in gruppi di quattro e scrivere un dialogo surreale tra l’asino, il giudice, Bobbio e Bill Burn. Questo compito offre la possibilità ai ragazzi di sviluppare la fantasia e le capacità di scrittura, ma soprattutto stimola la capacità di immedesimarsi negli altri, in particolar modo nella sofferenza dell’animale maltrattato, stimola dunque la capacità empatica verso l’asino a cui possono dare voce.
2. NATURA, ANIMALI, UOMO
Destinatari: studenti del secondo, terzo e quarto anno delle superiori.
Obiettivi: comprendere e conoscere il rapporto dell’uomo con la natura da una prospettiva letteraria, artistica e filosofica. Approfondire il tema della natura nel romanticismo.
Discipline: arte, italiano, filosofia, scienze, inglese (l’unità didattica è in italiano, ma nulla osta al voler svolgere le attività proposte anche in inglese).
Sguardo di insieme: l’unità didattica è suddivisa in due parti. La prima parte comincia con la visione del dipinto intitolato A Thunderstorm: The Frightened Wagoner (1832), di James Arthur O’Connor, pittore irlandese del romanticismo. I ragazzi osservano in maniera globale la tela e cercano di comprendere il messaggio dell’artista, sostenuti anche da alcune domande a cui rispondono in coppia. Alla fine di questa prima sezione di lavoro gli studenti, sempre in coppia, svolgono una ricerca finalizzata alla ricerca di un dipinto che rappresenti la natura. L’obiettivo dell’attività è quello di costruire il sapere tramite l’apprendimento interattivo e autonomo, naturalmente con la supervisione e il sostegno dall’insegnante, permettere agli studenti di esplorare, ricercare e scoprire novità sul tema del rapporto uomo-natura, di rielaborare le informazioni reperite per riproporle da una prospettiva personale.
La seconda parte dell’unità è dedicata a un estratto del poema Alastor, o lo spirito della solitudine (1815), di Percy Bysshe Shelley, in cui il poeta esprime il suo intimo sentire verso la natura e gli elementi della natura, che considera “fratelli”. Dopo la lettura gli studenti, prevalentemente in coppia, rispondono a tre serie di domande che hanno lo scopo di orientare all’interno del testo e di comprendere il pensiero del poeta. In seguito, mettono a confronto il dipinto di O’Connor e la poesia di Shelley ed esprimono le emozioni personali che i due capolavori possono suscitare in loro.
L’unità si conclude con un lavoro di coppia in cui i ragazzi compongono un dialogo surreale tra O’Connor e Shelley che espongono il loro pensiero e sentire sulla natura e gli animali caratteristici del movimento romantico.
3. PLUTARCO E BATTIATO
Destinatari: studenti del terzo, quarto e quinto anno delle superiori.
Obiettivi: comprendere e conoscere le radici del vegetarianismo e il pensiero di Plutarco e di Battiato sull’alimentazione vegetale e carnea.
Discipline: italiano, filosofia, storia, scienze, religione, musica, scienze motorie.
Sguardo di insieme: l’unità didattica è suddivisa principalmente in due parti. Nella prima parte vengono proposti diversi brani dell’opera di Plurarco Del mangiar carne, estrapolati dalle edizioni di Agire Ora e Adelphi. In questa prima fase gli studenti sono invitati a comprendere le articolate argomentazioni del filosofo riguardanti il vegetarianismo e esprimersi a riguardo. Nella seconda parte invece si lavora sulla canzone Sarcofagia, di Franco Battiato, si leggono informazioni e curiosità sul noto cantautore siciliano, si mettono a confronto le teorie dei due personaggi e si cercano parallelismi e interdipendenze tra i due. Il percorso didattico si conclude con un compito surreale: un’intervista a Plutarco e a Battiato in cui i due espongono il loro pensiero sul vegetarianismo. Questa attività è finalizzata a fissare i punti nodali e affrontati durante il percorso e a dare vita con creatività al pensiero dei due personaggi.
Note dell’autrice per l’utilizzo del materiale didattico
- Il materiale didattico è scaricabile gratuitamente.
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